Dagli organi stampati in 3D al vaccino contro il raffreddore,
tutte le novità in ambito medico dell’anno appena passato

Con l’anno nuovo e i tanti progetti in fase di realizzazione è stimolante anche guardare le sfide superate nel passato per il progresso e l’innovazione del futuro.

Nel 2016 in campo medico-scientifico ci sono state numerose opportunità di crescita e sviluppo delle tecniche mediche.
Gli studiosi che hanno implementato numerosi progetti, portando innovazione nella sanità. Noi non possiamo fare altro che condividere le loro scoperte, che fino a qualche tempo fa potevano sembrare solo fantascienza.

1 – Organi stampati in 3D

Nell’ultimo periodo si è parlato molto di stampa 3D, è una tecnologia che si sta diffondendo ampiamente e la sua applicazione in campo medico sembra produrre risultati finora irraggiungibili.

In alcuni casi, si tratta di protesi di arti che hanno la caratteristica di poter essere realizzate a costi ridotti e con attrezzature relativamente poco sofisticate.

Grazie alla tecnica di stampa 3D, diventa possibile ridurre il costo di un arto artificiale, rendendo l’operazione accessibile ai pazienti.

Invece per quanto riguarda le applicazioni più avanzate della stampa 3D è possibile trovare la produzione di tessuti e organi vivi, molto più difficili perché si tratta di tessuti contenenti cellule, tessuto connettivo, vasi sanguigni, ecc.

Nel 2016 ci sono stati numerosi passi in avanti e questa soluzione per le protesi o gli organi sta diventando particolarmente sfruttata nella medicina moderna.

2 – Micro Pacemaker

Dopo la fase di studi e di sviluppo, è iniziata la fase di approvazione del progetto micro-pacemaker delle dimensioni di una moneta da un euro, privo di fili e che fornisce una nuova possibilità di cura ai pazienti con problemi clinici complessi, il cui impianto potrebbe essere non più doloroso e invasivo.

La Metronic azienda leader mondiale nella produzione di dispositivi medici ha sviluppato questi dispositivi innovativi, diversi dai pacemaker tradizionali.

Questi sono posizionati sottopelle e collegati al cuore da un catetere, il micro-pacemaker invece è un esempio di micro-tecnologia molto sofisticato, che permette di racchiudere tutto l’occorrente in un oggetto che può essere impiantato direttamente nel cuore.
La batteria dura circa dieci anni, trascorsi i quali va sostituito.

Sembra essere un’enorme novità nel reparto Cardiologia, queste apparecchiature all’avanguardia diventano una nuova possibilità di cura per il paziente e per il trattamento di aritmie cardiache, grazie a queste tecniche di precisione.

3 – Cartilagine in Bio-Vetro

La cartilagine è quel tessuto connettivo che agisce come una forma di cuscino tra le ossa e i muscoli, proteggendoli nei movimenti. Gli scienziati hanno sviluppato un materiale che imita questo tessuto che vive tra le giunture e che non si ripara facilmente.

I ricercatori dall’Istituto Universitario Imperiale Londra e dall’Università di Milano Bicocca hanno creato un materiale in bio-vetro che imita le qualità ammortizzartici della cartilagine umana. Questo nuovo materiale potrà essere impiegato per sviluppare gli innesti ed applicarli in sostituzione della cartilagine fra le vertebre.

Questi materiali futuristici sono in grado di sostituire le cellule o gli organi umani, proprio il biopolimero rappresenta qualcosa di altamente innovativo. A tutti gli effetti si tratta di un “bio-glass” cioè di un materiale composto da silicio e policaprolattone, un polimero biodegradabile molto utilizzato nelle suture interne.

Il materiale sopracitato riesce a ricomporsi perfettamente, anche dopo essere stato tagliato con un bisturi.

Questo sembra quasi irreale e sconvolge i confini medici, soprattutto per quanto riguarda i trattamenti chirurgici che comprendono la progettazione di protesi e di supporti interni.

Ha tutte caratteristiche in grado di confrontarsi con il corpo umano, è flessibile durevole e molto resistente, è biodegradabile e “auto-rigenerante”.

4 – Vaccino contro il raffreddore

Un ricercatore dell’università di Vienna ha brevettato un vaccino che protegge dal raffreddore, un passo che potrebbe portare a una versione da mettere in commercio nel prossimo futuro.

Il sistema immunitario non riesce a combattere i rinovirus, i principali responsabili del raffreddore, perché si concentra sul centro del virus, che è soggetto a un gran numero di mutazioni.

Il vaccino messo a punto ha come obiettivo la protezione del microrganismo, dalle mucose della bocca, del naso, della gola e dello stomaco.

l vaccino si basa in parte su una ricerca condotta presso l’Ospedale generale di Vienna nel 2012, dove Rufolf Valenta e il suo team hanno esaminato alcuni giovani pazienti e la loro risposta al rinovirus. Non ci rimane che attendere novità dal fronte austriaco.

5 – Muscoli artificiali auto-riparanti

La nuova frontiera della scienza punta alla creazione di materiali che possano riprodurre i tessuti organici che compongono il nostro corpo, al fine di poter rimediare ai danni a cui il nostro organismo può essere soggetto e ottimizzare l’uso di protesi e dispositivi robotici.

Uno studio americano punta a sviluppare un materiale che possa riprodurre nella sua mobilità il tessuto muscolare e all’auto guarigione del tessuto, così da evitare a eventuali interventi nel caso il materiale-tessuto si rompa.

Le ricerche del materiale più adeguato alle funzioni muscolari vanno avanti da decenni è solo di recente che gli scienziati hanno incanalato le loro forze nel creare un polimero simile alla gomma chiamato elastomero.
La principale caratteristica di questa sostanza è la capacità di poter subire importanti deformazioni elastiche per poi tornare alla dimensione si partenza.

Tutte queste scoperte arricchiranno la conoscenza dell’umanità, grazie alla ricerca scientifica i cui benefici sono illimitati per i pazienti di tutto il mondo, noi di Vettore.Medical non vediamo l’ora di commentarle con te!

Elena Rizzoli
Vettore Rinascimento

Fonti: Pharmawizard – La medicina in uno scatto – Agenzia del Farmaco – Il Sole 24 Ore